COMPIEGNE DA DIMENTICARE, BENE A TERZIGNO

Simona Di Battista ha chiuso al secondo posto la prova di Coppa Italia di TerzignoPERUGIA – Fine settimana in agrodolce per l´Umbria Endurance Equestrian Team, che è rientrato nelle scuderie di Sant´Andrea delle Fratte e Tornimparte all´indomani delle gare disputate a Compiègne (Francia) e Terzigno in occasione rispettivamente del tradizionale CEIO transalpino e della seconda edizione del Trofeo Tezigno-Ottaviano, valido anche come prova di Coppa Italia. Da Compiègne è tornato un UEET con un bilancio evientemente negativo, sul quale riflettere immediatamente. Nella prova riservata agli young riders, Arianna Betti ed El Waled hanno dovuto fare i conti con l´eliminazione in visita finale, mentre nella prova assoluta, quella sui 160 chilometri, Gianluca Laliscia e Kohl sono stati messi fuori da un´eliminazione per zoppia. Giornata sostanzilmente da dimenticare anche per il resto della squadra italiana, costretta a fare i conti con l´evidenza di un divario a livello internazionale troppo marcato per essere considerato episodico. La gara individuale è stata vinta dal francese Lorent Mosti in sella a Khandela Des Vialette, la Francia si è imposta anche nella prova a squadre. Della truppa italiana al via, hanno concluso Martina Lui, Patrizia Giacchero e Melania Serioli, rispettivamente in 23°, 24° e 30° posizione. Con due sole componenti all´arrivo (Lui e Giacchero), l´Italia non è rientrata neanche nella classifica a squadre. Numeri impietosi, dunque, per tutto il movimento. di fronte al quale si profila a questo punto un orizzonte fatto di riflessioni a 360°, che interessano ogni risvolto dell´attività agonistica, di preparazione e allevatoriale. A Compiègne sono stati in tanti ad avere la sensazione di un´Italia lontanissima dalle nazioni di rifeirmmento dell´endurance. Tornando all´UEET, le buone notizie sono arrivate dalla gara di Coppa Italia di Terzigno, dove Simona Di Battista e Leila de Salaurie hanno chiuso al secondo posto la prova sui 120 chilometri, conquistando anche il premio Best Condition, al termine di una gara resa ancor più difficile dalle condizioni meterologiche.