Ci sono prestazioni che valgono più di una vittoria. È questo il caso del nono posto di Costanza Laliscia in sella a Fara du Barthas alla The Custodian of the two Holy Mosques Endurance Cup 2023.
La gare più importanti del panorama mondiale, quella andata in scena lo scorso 4 Marzo ha visto i migliori cavalieri al mondo sfidarsi per un montepremi complessivo di 15 milioni di SAR – circa 4 milioni di Euro – su un tracciato di 120 km quanto mai tecnico e impegnativo immerso nel suggestivo deserto di AlUla, che ha regalato a tutti partecipanti paesaggi e scenari mozzafiato dall’alba al tramonto.
Una prova magistrale quella dell’amazzone 23enne del Fuxiateam di Italia Endurance Stables & Academy che, insieme a Fara du Barthas, è stata protagonista di una gara in crescendo che l’ha vista risalire posizioni su posizioni, 70esima al primo giro, 38esima al secondo giro, 18esima dopo il terzo giro e nona al traguardo finale, entrando così per il secondo anno consecutivo nella Top 10.
Fara du Barthas, femmina purosangue arabo grigia, a soli 8 anni non ha di certo deluso le aspettative dando prova della sua grande affidabilità, confermando ancora di più in ascesa il suo percorso di crescita e terminando la gara in perfette condizioni.
Il binomio della scuderia di Agello di Magione è stato protagonista di una prova tatticamente impeccabile che le ha viste tagliare il traguardo alla media complessiva 16,773 km/h con un quarto giro ad una formidabile velocità di 22,075 km/h che ha permesso alle due di segnare la più alta media oraria nell’ultimo giro di tutta la competizione.
Soddisfazione alle stelle per tutto il Fuxiateam di Italia Endurance Stables & Academy e a testimoniarla è proprio la presidente Simona Zucchetta: “È stato un weekend che sicuramente ricorderemo. Seguire Costanza e Fara du Barthas chilometro dopo chilometro è stato emozionante e veder trasformare il grande lavoro quotidiano in una performance così esaltante mi riempie di gioia e orgoglio. Faccio i miei più grandi complimenti a tutto il team per aver, ancora una volta, portato alto il Fuxiateam nel mondo.”