ITALIA D’ARGENTO, COSTANZA E ROK DA URLO AGLI EUROPEI

Perinne Campanini-Vega du Clos, Carolina Tavassoli Asli-Tara du Barthas, Pietro Moneta-Psyche du Verdot, Luca Campagnoni-Kida, Costanza Laliscia-Rok (photo Chiara Gobbetti e Oreste Testa)BRUXELLES (BELGIO) – Giovedì 17 agosto 2017 diventa un giorno da cerchiare in rosso per l´endurance italiano e per il Fuxiateam. E´ il giorno della conquista della medaglia d´argento a squadre ai Campionati europei, è il giorno del 14esimo posto assoluto della campionessa italiana in carica Castanza Laliscia e Rok, che insieme al nono di Perinne Campanini su Vega du Clos e al 19esimo di Luca Campagnoni su Kida fanno salire l´Italia sul secondo gradino del podio. Un grande risultato, di cui va dato merito a un gruppo che giorno per giorno è cresciuto intorno allo chef d´équipe Angela Origgi e a tutto lo staff, facendo dello spirito di squadra il proprio marchio di fabbrica. Un gruppo in cui è stata fondamentale la presenza degli altri due binomi – Carolina Tavassoli Asli-Tara du Barthas e Pietro Moneta-Psyche du Verdot – fermati rispettivamente al secondo e al primo cancello veterinario.I Campionati europei 2017 vanno in archivio con la vittoria alla media di 22,531 km/h della tedesca Sabrine Arnold su Tarzibus, cavallo di un altro pianeta, che ha avuto la meglio sugli spagnoli Alex Luque Moral su Calandria Ph e Angel Soy Coll su Tonik de Becherel. Nella prova a squadre, invece, la Spagna ha preceduto l´Italia e la Svezia.”E´ stata un´esperienza bellissima – commenta Costanza Laliscia dopo aver smaltito le emozioni e l´adrenalina della gara – che sono orgogliosa di aver fatto con un gruppo unito e convinto e soprattutto con un cavallo come Rok, che anche stavolta mi ha dato tantissimo. Non gli sarò grata mai abbastanza. E´ stato bravissimo e capace in ogni momento di rispondere al meglio, tenendo anche i 17,5 km/h di media che avevamo pianificato. Non mi ha mai lasciato sola e questa medaglia è un premio meritatissimo”. A tutto ciò che di positivo porta questa rassegna continentale all´Italia e al Fuxiateam, fa invece da contraltare l´autentica “collezione” di negatività riscontrate sul piano organizzativo in un evento che dovrebbe porsi al top, come si sono rivelati i binomi e i team che vi hanno preso parte.Location logisticamente inadeguata, tracciato pericoloso e fondi pieni di insidie sono stati gli aspetti balzati subito agli occhi di tutti, ai quali purtroppo si sono aggiunti organizzazione approssimativa e fondi del cancello veterinario improponibili. Ground jury e Commissione veterinaria non all´altezza di un Campionato europeo hanno fatto il resto: il caso più eclatante è stato l´eliminazione per una zoppia inesistente di Tara du Barthas al secondo cancello veterinario, che ha privato l´Italia di un binomio che finché è rimasto in gara stava viaggiando nelle zone alte della classifica.

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